A proposito di fluire del tempo (riflessioni a partire dal post di Lina Bo).
Nel 1973 Ed Ruscha ha realizzato una ripresa fotografica di entrambi i lati di Hollywood Boulevard. Facendosi aiutare dal fratello alla guida di un pickup, Ed ha fotografato ogni singolo edificio e poi ha montato il tutto formando queste lunghissime strisciate.
A distanza di trent’anni ha compiuto lo stesso percorso e le stesse operazioni, stessa macchina fotografica ma con pellicola a colori.
Le immagini, messe a confronto, raccontano il tempo, i cambiamenti che lasciano il segno sul volto della città.
Mi è tornato in mente in questi giorni in cui con insistenza si mostrano in giro foto di L’Aquila a due anni di distanza dal terremoto.
via We find Wildness
immagina la stessa cosa…con un video mandato velocissimo tipo quei bei documentari di discovery channel renderebbe il tutto ancora più affascinante! anche se puntare 1 telecamera per 30anni la vedo improbabile!
beh, basterebbe fare una foto ogni tanto e poi montarle in un video …
tempo addietro ho visto il video di uno che si è fatto una foto al giorno per anni …
ok, è il meccanismo del timelapse, a me invece, piacerebbe come progetto utopico proprio il fatto di riprendere ininterrotamente per trent’anni la stessa vista, magari mandandola in differita di poche ore, o di un giorno.
tipo “una finestra sulla città”…rem, punta 1 webcam dalla finestra della stanza tua e “fatti i soldi”! :):):)