Sirene dorate

    Noto un certo disappunto e una malcelata delusione in tutti quelli che sono riusciti a entrare nei palazzi di Geddhafi: niente pavimenti d’oro, soffitti di cristallo, palme di smeraldi e laspislazzuli a decorare gli interni, solo volgari arredamenti da mafioso nostrano di second’ordine.

    Non ci sono più i dittatori di una volta, ora come sogno proibito di ogni arredatore rimane solo villa Certosa.


    6 thoughts on “Sirene dorate

    1. cherchez la tende…
      secondo me è lì che si rivela il vero lusso dell’uomo del deserto.
      anche se geddhafi mi sembra facesse solo finta di esserlo.
      quello che non smette di sorprendermi è che, l’anno scorso di questo periodo, dopo gradevolissima tappa pescarese, in gita a Roma, ci capitò di incocciare nel passaggio del Divino rais, con conseguente blocco di tutto il traffico, reverenziale segno di rispetto per cotanto ospite.
      e ora? o tempora, o mores…

      1. viste le frequentazioni italiane, mi sarei aspettato, chessò, qualche pezzo di design italiano, qualche divano o set di sanitari firmati, invece sembra che l’unica cosa sia un lampadario di murano…

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