Il buco con la mostra intorno

    Come essere presi per i fondelli anche dai critici cinematografici.

    Nigel Andrews, critico del Financial Times scrive:

    L’ottava meraviglia del mondo è il tempo di costruzione in Italia. I tempi di costruzione si espandono come l’universo. Gli anni passano, la speranza resiste con aria di sfida, di tanto in tanto una pietra o un nuovo mattone è aggiunto. Prendete il nuovo palazzo del Festival  del Cinema di Venezia. Un tempo previsto per l’evento di quest’anno, è stato riprogrammato per il 2011.  Adesso – dopo la scoperta di una discarica di amianto – sarà il 2012. Qualche scommessa sul 2013?

    Per lo meno il progetto è iniziato. L’intero festival costeggia ora un buco delle dimensioni del Foro Romano. Una o due persone ci sono cadute dentro (si dice) e sono state riportate su con corde e animali da soma. Nei giorni in cui i film sono brutti si dice che spettatori depressi scavino dei tunnel di fuga – fino a quando l’acqua della laguna, entrando, li solleva e turbinando li riporta di nuovo dentro il cinema che proietta Miral di Julian Schnabel o Somewhere di Sofia Coppola. (…)

    Mostra with a hole at its heart, by Nigel Andrews Published: September 6 2010


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