allora come oggi

    http://www.youtube.com/watch?v=eAb2n7yoPoo
    DAI MIGUEL NON FARE COSI’!!!!

    non sono impazzito.
    so che questo è un blog di architettura, ma in questo cult degli anni ’80 ritrovo in pieno il bellissimo post sui professionisti della creatività di rem. e poi scusate se è poco ma vogliamo parlare dei protosoftware usati per questo video? tutto perfetto a parte i pantaloni capri e il pacco portato a destra….


    15 thoughts on “allora come oggi

    1. “…andiamo avanti senza guardare giù…,in crisi da un eternità…,il mio futuro è qualche metro più in là…,tutti noi poveri cristi…”

      alvar, ma miguel si è ripreso poi vero?

    2. “Bravi ragazzi siamo amici miei
      Tutti poeti noi del ‘56 (cinquantasei)
      A spasso in un mondo che si dà via
      La vita è solo acrobazia

      Camminiamo sul filo nel cielo
      A più di cento metri dall’asfalto
      Siamo un punto là in alto
      Bandiere nel vento di città

      E stare in piedi è quasi una magia
      Tra tanti imbrogli, tanta ipocrisia
      Andiamo avanti senza mai guardare giù
      Tornare indietro non si può più

      Camminiamo allo sbando in un mondo
      Che sta quasi per toccare il fondo
      Sospesi nel tempo
      In crisi da un’eternità

      Io vivo come posso amica mia
      Non so chi sono né di me che sarà
      Il mio futuro è qualche metro più in là
      Seguo soltanto la mia via

      Camminiamo sul filo del cielo
      Si può cadere da un momento all’altro
      Sospesi nel tempo
      Spossati nel vento di città

      Noi siamo altrove
      Lontani chissà dove
      Venuti da un lungo inverno
      Direttamente dall’inferno
      Tutti noi bravi ragazzi
      Tutti noi che stiamo a pezzi
      Su queste strade tanta gente
      Strade che non portano a niente
      Mezzi brilli mezzi tristi
      Tutti noi poveri cristi
      In questi anni senza cuore
      In questa vita sempre uguale
      Tutti noi bravi ragazzi
      Tutti noi che stiamo a pezzi…”

      è praticamente il manifesto del nichilismo postcrisisubprime.
      Se lo si svincola dall’immagine ipersaturata e destropene di Miguel rivela una profondità di lettura inimmaginabile.

      Mi sento quasi triste per il sentimento di impermanenza e fragilità esistenziale che rivela cinguettando e sculettando Miguel, il non-profeta dei ragazzi del 56 (cinquantasei).

    3. ehi badate a quello che dite…. miguel non si tocca… io avevo il poster di RagazzaIN appeso in cameretta di undicenne non ancora duraniana… ih ih ih

      1. certo che passare dal ciuffo di miguel a quello di simon il passo non dev’essere stato troppo difficile.
        RagazzaIN…

        1. errore. i miei sogni erano tutti occupati da john taylor. (il che non cambia granche in quanto a ciuffo)

        2. errore. i miei sogni erano tutti occupati da john taylor. quello dei tre taylor col basso in mano. (il che non cambia granché in quanto a ciuffo)

          1. lina ma anche tu facevi come le mie cugine che la domenica pomeriggio, quando andavo a trovarle, si chiudevano nella loro cameretta e ballavano sculettavando allo specchio sulle note di cicale cicale? tutto il pomeriggio.
            io le osservavo sgomento.
            sono tutt’ora sgomento.

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