La signora Marina Villa di Popoli recita il suo bel mea culpa davanti alla telecamera (malferma e poco professionale) de il Centro.
Dice che si è lasciata andare e che ha detto cose “che non pensava”.
Dice che nessuno l’ha costretta a dire niente (quando in precedenza aveva parlato di un copione affidatole dalla redazione)
Dice che le cose raccontate “le ho dette di mia iniziativa per rendere la cosa più vera”.
Da quando per dire la verità bisogna mentire, raccontare il falso, ingannare chi ti ascolta, recitare un copione, impersonare chi non si è, chiamare “marito” un altro figurante che vedi in uno studio televisivo per la prima volta, affermare di aver vissuto i momenti del sisma a L’Aquila mentre si era nella propria casa a Popoli?