Ogni architetto ha grandi potenzialità anche come coiffeur. In fondo l’impostazione progettuale coincide, una certa dose di assertività per entrambi, il soddisfacimento del cliente come fine ultimo.
E allora ogni tanto bisogna dare ascolto anche al destino.
Rem, per me barba e baffi.
dopo la ristorazione come bene rifugio mi vuoi dire che l’ultimo settore in cui possiamo riciclarci è quello del taglio-e-capelli?
Naaaaa, troppo scontato l’accostamento designer/parrucchiere (a proposito, lo sai che ora si fanno chiamare “hair designer” ?).
Ti propongo una scelta più drastica: lanciamoci nel campo della depilazione.
mmm potrei pensarci. mi ci vedo a diventare un mago della ceretta alla brasiliana. tu invece ti occupi di baffi e ascelle. affare fatto?
cavolo, lo sai che ho capito il titolo del post solo adesso? Andiamo bene, solo 11 ore, da guinness.
Per me vanno bene baffi e ascelle, dici che il laser del Disto possa funzionare anche per l’epilazione definitiva?
vabbé. gli anni passano per tutti.
la prossima volta scriverò in stampatello sillabando bene le parole. notte
Scherzi a parte, ritengo che gli studenti di architettura siano ottimi “parrucchieri” . Durante gli anni trascorsi fuori sede non ho speso una lira in acconciature; avevo al mio servizio 3 compagni di studi, coiffeur nati ! Un solo problema .. uno era un freestyler (acconciatura sempre diversa) , un altro classicista (capelli alla James Dean) , e l’ultimo era specializzato nel “melone” … non immaginate quanto sia difficile fare un melone perfetto come quello ! Bisognava capire la tipologia di capello alla quale si voleva arrivare, e poi rivolgersi di conseguenza all’ esperto del settore . In cambio.. pizza fatta in casa :) Bei tempi !