Qualcosa di sobrio e che passi inosservato

    Proprio come un enorme lingottone d’oro leggermente fuori squadro.

    Nuova biblioteca pubblica a Luckenwalde, Germania di Ralf Fleckenstein e Katharina Feldhusen (FF Architekten) con Martina Wronna

    Via Dezeen


    14 thoughts on “Qualcosa di sobrio e che passi inosservato

      1. io la vedrei bene come stalla di uno sceicco o guardaroba di D&G ma cosa cappero centra con una biblioteca per ragazzi?!?!!?

        1. infatti si…sembra la classica “istallazione-in-galleria-a-milano” di D&G…
          senza parlare poi dei soliti discorsi edificio/contesto, nuovo/preesistente…inutili sciuocchezzuole accademiche!

    1. non so, poi la gente mi diventa serial killer, e le vecchine del paese, intervistate in merito, recitano la solita solfa: “Era una così brava persona, non avrei mai immaginato… Da quando ha cominciato ad andare in bliblioteca, però…”

      1. più che altro potrebbe funzionare come salone d’abbronzatura: alle 12 tutti in costume e occhiali da sole davanti alla bilbioteca e in 5 minuti sei arrostito come un pollo.

    2. ma che criticoni…vedete anche i lati positivi. per esempio, quale fine trovata quell’angolo che si stacca in modo leggiadro dal suolo e suggerisce l’impressione che il lingottone stia per levitare…un po’ di poesia, che diamine!

          1. ma fermiamoci un momento a pensare a quelli che abitano nei pressi di questo edificio che, in un giorno di cielo sereno, saranno sparaflashati (cit.) dall’alba al tramonto

            1. Per fortuna che non l’hanno fatto in Italia…qualche mese fa ci hanno fregato 5 km di cavo di rame dalla linea di bassa tensione…figuriamoci il rivestimento dorato!

    3. secondo me ha ragione ele, siete dei criticoni!
      A me sta bibliotechina non dispiace per niente… e poi io da quelle parti ci sono stata… non è che il sole è così tropicale come state dicendo voi, anzi secondo me sono tutti contenti di scaldarsi i piedini al riflesso dorato della biblioteca. aaaaah

      1. stai dicendo che, in pratica, è un enorme calorifero a energia solare? suona più figo che “biblioteca”.

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