L’ultimo grande museo che ho visitato è stato un anno fa’, la reggia di Versailles: la fila fatta per entrare, la visita completata a tempo di record tra spinte e calche mostruose di turisti inferociti stanza dopo stanza, pestando piedi e odorando ascelle putrefatte. Non ho visto nulla, ricordo solo sensazioni estremamente sgradevoli di stanchezza e intolleranza.
Ci sono tornato oggi qui su Google Art Project e in un colpo finalmente via tutte le scolaresche maleodoranti.
E poi in un museo reale non puoi avvicinarti troppo ad un quadro a meno di non far scattare l’allarme e attirare la divisione fringe: qui c’è la possibilità di zuuummare fino a vedere i punti neri della venere di botticelli, no perchè questa è stata la mia prima morbosa curiosità di questo nuovo giocattolo online.
Magari adesso la gente eviterà di accalcarsi per entrare a versailles e preferirà stare a casa pigiando le freccette per guardarsi intorno e noi potremo tornare a visitarla in tutta calma…
anche… ma devo superare il trauma subito…
mi sono appena fatto un giretto al moma. ma un sacco di opere sono rese irriconoscibili da una velatura. copyright? censura? o forse una personale di koons quando ancora stava con ilona?
domani vado alla national. venite anche voi?
a che ora?
aggiungerei la mia esperienza agli Uffizi l’anno scorso.
Mi ha colpito e mi ricorderò per sempre la visita all’opera di Botticelli.
http://www.googleartproject.com/museums/uffizi
Avete presente quelle macchine poste al centro della stanza (deumidificatori credo o roba del genere) beh fanno un rumore pazzesco, e fu così che l’opera non riuscì a catturare la mia attenzione e le mie emozioni al cospetto dell’opera andarono a farsi friggere!!!
capisco che gli impiantisti abbiano le loro ragioni, ma…
sono assurdi sti deumidificatori! eccchecaccchio
ma no, non avete capito, quei così lì sono installazioni d’arte della famosa corrente artistica del “pinguino delonghi”.