Onda su onda

    E, per chiarirci, non è un rendering. Queste onde le hanno realizzate e sono solo due delle cinque previste a Vejle.

    A me fanno venire il mal di mare.

    The Wave in Vejle (2009), Henning Larsen Architects.


    41 thoughts on “Onda su onda

    1. No, dai, la forma è gradevole.
      Anzi, complimenti alla democratizzazione dello spazio inutile: con la piega a 30° non solo quelli che stanno all’ultimo piano ma anche tutti quelli che stanno sul lato avranno il loro “sottotetto” inutilizzabile!

    2. la metafora mi sembra un po’ troppo letterale: se fosse stato un lago di montagna le facevano a punta.
      (tu dici così ma voglio proprio vedere se le facevano a riva del garda queste piste per skateboard di 10 piani…)

      1. ma veramente a scuola mi hanno insegnato che bisogna considerare l’intorno, il contesto e a riva il contesto è assolutamente diverso…sia quello naturale che artificiale. e poi diciamolo, mica siamo così avanti in italia…
        però devo dire che la facile metafora non l’ho manco considerata, ho osservato l’oggetto in sè, e lo trovo una gradevole variazione allo standard modernista, se mi posso permettere…

        1. quando parli dei 90 gradi intendi la posizione a cui siamo abituati noi architetti della nostra generazione?

    3. ma avete visto l’interno del penthouse (immagine 12/12 della gallery)?
      Sembra l’interno di un film di james bond…

        1. onde, vele… si potrebbe fare uno scambio: mettere scampiesi in danimarca a vivere in appartamenti di lusso vista mare e i danesi nei condomini proletari di scampia, così per fare un esperimento di architettura-sociale

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