tra i vicoli di una piccola città dell’abruzzo terremotato campeggia questo sgabello da strada, un po’ triste e abbandonato nell’atmosfera magica ma un po’ tetra di Santo Stefano di Sesanio, proprio sotto la torre che non c’è più.
Autore: sconosciuto
Materiali: ciocco di legno stagionato, tondini di ferro
lo trovo a dir poco bellissimo e poetico.
Pareva brutto portarselo via, vero?
È favoloso, solo che a guardarlo ho l’impellente bisogno di metterci dei feltrini sotto.
no, i feltrini no!
semmai i tappi di protezione per i ferri. gialli, ce li vedrei bene.
non c’è niente da fare: tu, dentro, sei architetta, massimiliano… casalingo.
:-P
secondo me già massimiliano se lo immaginava in salotto a fianco a tutte quelle belle sedie thonet e pseudo thonet…
conoscendolo, più che “immaginare” lo aveva già “renderizzato mentalmente”
solo perché non c’è ancora una app ad hoc sull’iPhone….
ehi ma oggi mi avete preso di mira?
dai, che amate il fuoco del fornello come me e più di me ;)