L’unione di tutte le cose

    Stanotte ho fatto un sogno. Una donna, anzi, più precisamente, una voce femminile, mi diceva all’orecchio:

    “Per vedere l’unione di tutte le cose devi tenere gli occhi chiusi.”


    13 thoughts on “L’unione di tutte le cose

    1. caro salvatore,
      nè uno nè l’altro.
      Era proprio un sogno, di quelli che si fanno la mattina prestissimo, poco prima di svegliarsi.
      A cosa poi si riferisca non so, continuo a chiedermelo, ma mi sembra possa essere applicato a molti e universali ambiti.

      1. Rem,
        in enigmistica per scoprire il senso nascosto devi isolare le parole quindi:

        vedere e tutti i suoi sensi per analogia non solo per sinonimi;

        unione stessi consigli di prima;

        tutte le cose o insieme o oggetti o cose in senso lato pensieri e via dicendo;

        tenere;

        occhi chiusi quindi affidarti ai sensi o saper ascoltare o non vedere solo con i propri occhi.

        In realtà ‘vedere con gli occhi chiusi’ è un ossimoro quindi una frase acuta ma anche sciocca tocca a te scegliere.

        Dovresti anche chiederti: cosa vedo con gli occhi chiusi?

        Saluti,
        Salvatore D’Agostino

    2. La risposta alla tua domanda finale è: l’unione di tutte le cose.
      Io la interpreto in questo modo: normalmente ci sentiamo separati da tutto e da tutti ma tale separazione è appararente. Per superare questa distinzione dobbiamo guardare al cuore delle cose, per coglierne l’intima connessione, e per far questo dobbiamo abbandonare i sensi ordinari o i modi, gli schemi, le categorie attraverso cui siamo abituati a osservare/interagire.
      è un invito a “sentire” le cose più che a “osservarle”.

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