Piccole cose piacevoli e significative
di rem (curatore e produttore ufficiale del progetto CODE)
Tra un ffffound e un Fatto l’altro giorno mi sono imbattuto in un post abbastanza didascalico ma chiaro su come essere felici. In pratica, ad Harvard, il corso più seguito è quello di tal Tal Ben-Shahar il quale insegna, tanto per essere spicci, la felicità. Il corso, in effetti si chiamava Positive Psychology ma mi sembra un po’ tautologico come nome, cioè se vado da uno psicologo lo faccio per stare meglio, mica peggio, anche se, ora che ci penso, c’è tanta gente che ci si mette proprio d’impegno per far star male il prossimo (paura, insicurezza, precarietà, sfiducia ecc. ecc) per cui penso che questi siano andati al corso di Negative Psychology.
Andiamo avanti. L’articolo sintetizza il tutto in una semplice regoletta:
Le due domande fondamentali da porsi quando si sta considerando di dedicare del tempo ad un’attività sono:
– “E’ piacevole?” (dove per piacevole si intende che suscita emozioni positive)
– “E’ significativa?” (dove per significativa si intende che riempie di senso e scopo il proprio vivere)
Il resto dell’articolo è una specie di casistica combinatoria pallosissima ma il succo è chiaro: se vuoi essere felice cerca di dedicarti a cose che siano piacevoli e significative.
Quando Hans mi ha proposto il progetto CODE, mi sono ricordato di questa regoletta elementare e mi sembra che corrisponda appieno al principio. Non importa perchè lo fai, importa se ti fa star bene e se contribuisce a dare un significato alla tua vita. Un po’ come l’arte, un po’ come una puntata di My name is Earl, un po’ come un blog di architettura che tutto fa tranne che parlare di architettura.
Allora ben venga il progetto CODE, un racconto per immagini e testi criptici, una grafic novel avvincente come un thriller, un appuntamento settimanale che aspetterete con ansia.
Se anche voi avete un progetto piacevole e significativo vi invito a condividerlo su queste pagine o a segnalarcelo. E se ancora non lo avete, che aspettate?
grande Hans0, bellissimo inizio
bello ma cos’è il progetto code, immagino come code, non come codice? o ha un doppio senso?
possiamo partecipare? più code per tutti!
come progetto piacevole e significativo valgono le mele antiche?
code è un progetto personale di hans, una graphic novel metafisica a puntate.
L’idea nata con Code è quella di impegnarsi in un progetto personale a medio termine: che sia disegnare code o fotografare cartelloni pubblicitari scrostati, l’importante è fare qualcosa di piacevole e significativo a livello personale e condividerlo.
Tutto qui.
Quindi, no, non si può partecipare se non iniziando un proprio progetto, cosa caldamente consigliata.
Le mele antiche le vedo nel “piano B” (dettagli a breve).
CODE! CODE! applausi all’illustratore, al narratore, al curatore, al produttore e a dario nicolai!
a me CODE mi ricorda pure una cosa di tanti anni fa, ma erano altri tempi, e c’erano dei puntini che facevano un acronimo… ma si va avanti!
bello… bravo… bis!!!