I grattacieli sono sono pezzi delle città di tutto il mondo, hanno una responsabilità maggiore di altri edifici, perché sono pubblici anche se sono privati. Richiedono maggiore consapevolezza. La domanda è: i grattacieli che stanno sorgendo sono consapevoli?
Parola alla casta Vol. e. Milano. Stefano Boeri, di Nicola Davide Angerame, in Artribune n. 5, p. 47
eccerto, visto che i grattacieli sono intelligenti sono anche sensibili, rispettosi, consapevoli…
e io che pensavo che fossero i committenti, i progettisti, gli amministratori, gli assessori che devono essere consapevoli.
Questa cosa poi che i grattacieli sono privati ma pubblici però un po’ più pubblici di altri edifici privati che comunque sono pubblici (ma di meno) mi fa intrecciare il cervello.
Io non lo so se ‘hanno una responsabilità maggiore di altri edifici ….e richiedono maggiore consapevolezza…” eccetera eccetera.
So che hanno flesciato mio figlio cinquenne che li guarda adorante dalle riviste dell’ance (e che mi fa struggere al pensiero che coltivi l’insana passione per la’rchitettura) e mi chiede ‘mamma ma sarà possibile farne uno più altissimo di tutti, un ‘grattaspazio’ ? ‘
mimì-oioi
ma cosa fai leggere a tuo figlio, madre sciagurata!!!!
(però è tenerissimo, il grattaspazio, mi sciolgo di ziitudine)
però, gli schemi di salottobuono per bosco verticale sono assai fighi – essenze arboree e floreali per ogni tipo di esposizione, comodi per il balcone di casa (vedi: non esporre un acero rosso a sud…)
a me non sembran mica tanto intelligenti (a Milano c’è il detto: “Grand, gross e ciùla”), certo gli spazi, nelle città, son sempre più ridotti (è anche vedo che se son spazi non è necessario che vadano sempre per forza riempiti) ma questa corsa votata al costruiscopiùaltismo mi par un po’ esagerata; poi le pareti verdi, i boschi verticali, per carità, bellissima idea (ci avevan già pensato i costruttori babilonesi) ma voglio vederne con calma l’evoluzione, tutto il fogliame, in autunno, che fine fa? Ci son condomini che dichiarano guerra per una singola briciola caduta dai piani superiori, per una cascata di foglie cosa potrà succedere?
se sono “consapevoli” avranno anche il servizio di compost condominiale
;-)
ve l’immaginate un grattacielo consapevole che, in autunno, si scrolla (con grazia, per non disturbare troppo gli abitanti) per levarsi di dosso il fogliame in una sola volta e nel mentre lo aspira nelle grate del pianterreno, per convogliarlo al sistema di smaltimento/riciclaggio rifiuti?
che poi, uno dice, eco qui eco lì, green qua, green là, ma alla fine mi sembra tutto a senso unico, cioè in tutto questo verdume chi se la prende in quel posto sono proprio gli alberi.
Se io fossi un albero preferirei vivere in un bosco, dove l’aria è pulita e ci sono gli uccellini e le radici possono correre per chilometri sotto terra, non in un vascone di cemento armato a 30 metri da terra!
O no?
hai la mia arborea approvazione
Salve a tutti AST!
vi ho trovati per caso nella rete, ormai qualche anno fa, e vi leggo sempre con piacere!
Volevo farvi notare l’acutezza di un cantautore nostro conterraneo (che per altro ho sempre apprezzato) nell’evidenziare qual’è la vera causa della crisi economica e, oserei dire, di tutti i mali del mondo…mha! vi linko il video, il frame incriminato è a 3.24′.http://www.youtube.com/watch?v=E9s5JiIwqt4
“ma la più grande sciagura sono gli architetti”
Perché proprio gli architetti? Mi sono perso qualcosa nel testo della canzone?
C’è un filologo celentaniano in giro?
Non so perchè Celentano ce l’abbia a morte con gli architetti, già all’epoca di “Francamante me ne infischio e Rockpolitik” aveva cominciato a dichiarare tutto il suo odio verso noi architetti…personalmente, su questo argomento, trovo forti analogie tra lui e Grillo: ho sempre in mente l’intervento con Majowiecki al Vday (credo). http://www.youtube.com/watch?v=Eqk4ZcHvJf8
Alcune cose su Gehry e colleghi sono condivisibili, ma qua si cerca di criminalizzare un’intera categoria…
ma perché nessuno se la prende con i geometri e gli ingegneri? Forse perché sono una lobby meglio organizzata…
E forse anche meglio pagata…comunque vi do aggionamenti sullo Starck-reality (che pare facciano vedere anche su rai5): il mio collega mi racconta che c’è stata una rivolta degli studenti a fronte di un’eliminazione ingiustificata da parte del nostro…per cui si è dovuto riprendere lo studente eliminato! manco nel reality-spazzatura vince l’architetto!
andrebbe bene anche come architune!
infatti la mia era una proposta! solo che non sono molto pratica di scrittura su blog & co (ho sempre fatto solo la lettrice) perciò ve l’ho scritto qui…