foto: Francesca Galluccio
Non so voi, ma trovo quel lembo di pallida carne che spunta fuori dalla trapunta raggomitolata inquietantemente attizzante.
via Artinitaly.it
Non so voi, ma trovo quel lembo di pallida carne che spunta fuori dalla trapunta raggomitolata inquietantemente attizzante.
via Artinitaly.it
eh???? OMG
Quoto Massimiliano e aggiungo un “WTF man”…
vabbè, i gusti son gusti…
O____O”
L’ingrandimento è inquietante…avessi detto autoreggente e tacco a spillo…ma gambaletto e crock proprio no!
(gusti sado-maso-fetish?!?)
il massimo della mia curiosità è se K.S. sia seduta sullo sgabello di Aalto o sul popolare frosta
guardando l’immagine ho avuto una visione inquietante. mi sembrava che le sue viscere fossero scese attorno alle gamberelle secche svuotando il busto, ridotto a pelle e ossa sotto la camicetta.
forse ho bisogno di riposo.
e cmq de gustibus, ma non è propriamente un bel vedere.
uff non capite niente.
però anch’io ho pensato a un fotomontaggio che combinasse un sopra e un sotto appartenenti a persone diverse, una specie di sirena: sopra architetto e sotto cubista (non proprio ma ci siamo capiti)
questi gambaletti non sono indossati in maniera standard, c’è un atteggiamento vezzoso che spinge a tirarli sopra il ginocchio (moda?) per averli più velati (sexy?).
i gusti son gusti, basta non guardarle la faccia.
ma siamo sicuri che le scarpe siano crocs?
naaaa. non sono crocs secondo me. ma da una breve indagine non sono riuscita a risalire alla marca…a meno che non le abbia disegnate personalmente.
chi sa, si faccia avanti.
oddio, stiamo diventando tutti voyeur :-D
siamo tutti già voyer dell’architettura visto che a praticarla non ci si riesce…
daiiii avessi detto che trovavi sexy la stessa cosa ma con le autoreggenti ti avrei dato ragione, è terribilmente provocante in alcuni casi (ehm… non so se detto da una donna vale lo stesso)
ma questa specie di ibrido tra il gambaletto e l’autoreggente non convince e comunque non mostra nulla di particolarmente proibito
ma non è il fascino del proibito… quanto quello dell’inaspettato, perchè, diciamocelo, da Kazujo è proprio inaspettato.
scusate ma secondo me avete preso un granchio… anzi due…
quelli non sono GAMBALETTI, ma quelle che in gergo modaiolo si chiamano CALZE PARIGINE (e sono tutt’altro che lontane dal mondo della seduzione)
ecco per esempio:
http://www.newsglamour.it/wp-content/uploads/2008/10/parigine-199×300.jpg
http://www.bagnatocalze.it/Catalogo/Donna/calze-parigine-2.jpg
le scarpe non sono CROCS… secondo me è roba di qualche designer giapponese… sto facendo rcerche
grazie alla sejima, ora so anche che esistono le calze parigine
a me quel finale a metà ginocchio con il bordo sottile ricorda un gambaletto troppo tirato. le calze parigine avrebbero avuto il cornicione superiore intorno a tutto il ginocchio, oppure solo sopra, ma a metà.., un minimo di progettualità la sejema lo apprezza, eddai ;-)
temo che la risposta sia nella sua magrezza, è talmente sottile che la misura più piccola di calze le fa figurare “molli”
per le scarpe invece resto in attesa :-)
io la vedo bene … cioè … a me sembra una bella operazione di NO! STYLIST. Praticamente ha ricavato la gonna dal piumone dell’albergo, le calze da dei gambaletti grandi comprati a Parigi e le scarpe sono frutto di una cannibalizzazione di stivali in gomma contro l’acqua alta inchiodati ad una vecchia struttura della Camper … per me assssssolutamente sechsissima!
eh hem. scusate, la foto è mia.
è inquietante anche per me, a dire il vero, ma vi assicuro che è tutto originale. niente fotomontaggi. ciao a tutti
ciao fra, innanzitutto complimenti per la foto, ci è piaciuta (per motivi differenti e contrastanti) tantissimo.
Una domanda, anzi tre: dov’era quando indossava questo completino (indelebile per le nostre menti malate) e di chi sono le scarpe? Hai immagini altamente compromettenti di altri protagonisti della scena architettonica mondiale?
grazie mille per i complimenti.
la foto ha un formato strano per via del fatto che conteneva una persona alla quale non ho potuto chiedere il permesso di “apparire”, ma ad ogni modo il risultato finale è quello che vedete tutti! ;-) un po’ macabro, un po’ fetish, un po’ voyer, un po’ quel che volete voi insomma! ah, ah! ;-)
per rem: mi chiedi se “ho immagini altamente compromettenti di altri protagonisti della scena architettonica mondiale”; beh, non sono certo una “paparazza”! qualche foto la ho ma non certo compromettente, ma nn è importante.
vorrei rispondere ad alcune domande:
per massimiliano e rem: lo sgabello è quello di Alvar Aalto (non il frosta dell’ikea!)
per rem: la Sejima si trovava tra il plastico suo e quello di Nishizawa (Sejima & Associates)
un commento a lina bo: si, hai ragione, quelle che indossa sono “parigine” e non gambaletti, ma viste così lo sembrano proprio ;-)
per d.oriana, lina bo e rem: le scarpe non sono le croks.
ho cercato di fare qualche ricerca anch’io ma non sono riuscita a trovare niente. a mio avviso, io che le ho viste dal vivo, sono,se non opera di qualche designer giappo come dice lina bo, creazione sua. la struttura è quella di una scarpa da donna, ma di plasticone colorato con tacco quadrato e cuciture a vista! ne aveva anche un paio bianche!
comunque quello che dice hans su: gonna, gambaletti e scarpe potrebbe essere vero. ah,ah! ;-P
un commento a quanto dice ele qui sotto:
non so se voi siate oppure no una redazione, perchè vi ho appena “scoperti”, ad ogni modo, ogni tanto qualche gossip a fin di bene ci sta! ;-)
o forse come dice rem: “siamo tutti già voyer dell’architettura visto che a praticarla non ci si riesce”
spero di essere stata abbastanza esaustiva.
un saluto a tutti da una archi-tetta senza tetto.
fra
beh fra allora sei dei nostri!!
grazie per le news!
non potevamo sperare in niente di più: esauriente e dettagliata, brava!
Ma non crederai di arrivare, risolverci una miriade di dubbi estetico/amletici e andar via? Ora ci incuriosisci con il tuo essere “archi-tetta senza tetto” e ti tocca come minimo un’intervista.
Ti occupi di fotografia a livello professionale?
mi sono definita “archi-tetta senza tetto” per riprendere il nome del sito e perchè sono anch’io laureata in architettura.
no, purtroppo non mi occupo di fotografia a livello professionale, è un hobby.
ogni tanto però, mi capita di collaborare con qualche magazine e/o sito (la foto della Sejima ne è un esempio); ho fatto qualche mostra e saltuariamente realizzo dei servizi per amici o durante eventi particolari.
ciao a tutti
allora tienici informati di quando fai qualcosa: noi veniamo!
ma fatemi capire…in un certo qual modo siamo anche noi una redazione???
foto, disegni, articoli originali e commenti, va bè anche qualche copia incolla ma ci sta lo fanno ovunque, invitati speciali….O_O
rem, fai qualcosa! :-)
qui vale solo una legge: anarchia!
Stimatissimi AST,
ritorno sul forum per cercare di dirimere il dubbio riguardante l’abbigliamento della belliffima KS.
Oggi infatti, con una incredibile coincidenza, mentre facevo la mia mattutina seduta alla toilette, mi son imbattuto in un articolo/intervista su Grazia dove KS era proprio protagonista.
(no battute sul perchè stessi leggendo GRAZIA, please. [avevo già finito il 4ruote e Alvolante])
Ebbene, alla domanda: qual’è la sua griffe preferita?
La Kazzzuio risponde: Assolutamente COMME DES GARCONS.
(inutile dire che era un brand a me sconosciutissimo)
Pertanto ho guglato molto e ho visto che:
– Quel piumone che indossa a mò di gonna, costa 1500 unaitid steizz dollars: http://www.ssense.com/women/product/comme_des_garcons/ester_georgette_skirt/31534?utm_medium=affiliate&utm_campaign=generic&utm_source=cj&utm_term=generic
– Esiste anche una versione a mò di giubbetto/top/maglione e costa 2500 dollari: http://www.ssense.com/women/product/comme_des_garcons/ester_georgette_blazer/31535?utm_medium=affiliate&utm_campaign=generic&utm_source=cj&utm_term=generic
Per quanto riguarda le scarpe infine, non ho trovato il modello specifico, but… lo stile sembra molto simile a queste quà orrende nel link: http://shoes.stylosophy.it/articolo/scarpe-comme-des-gar-ons-stravaganza-in-lilla/2155/
E scarpe orrende le fanno anche da uomini… guardate le scarpe di questo fascionista jappo:
http://lookbook.nu/look/1108689-look-289
(chiamatemi GEOMETRA, ma io non ci andrei nemmeno a comprare il pane con quelle scarpe lì)
[dopo queste ricerche me la date una finta laurea ad honorem in Moda & FescionDesain… o almeno un posto da stagista specializzato in lifestyling?]
stimatissimo, amatissimo, adoratissimo ecc ecc UASDA,
hai fatto un lavoro ottimo, sacrificarti all’altare della conoscenza sorbendoti Grazia ti rende onore e merito imperituro. Il posto di fashionstagista è tuo, ma sappi che dovrai indossare obbligatoriamente le scarpe fashionjappo, fai un po’ tu…
interessante ricerca. ah,ah! ;-P
certo che se la gonna che indossa costa davvero $1495, le scarpe da E160 on-line, “stonano” un po’! ;-)
probabile comunque che siano dello stesso stilista, quindi che siano proprio un fac-simile di quelle del link, anche se a mio avviso, quelle immortalate nella foto, sembravano proprio di plasticone!
buuuu KS brandizzata, e io che credevo fosse tutto frutto di un suo amico misconosciuto stilista.
Grazie a UASDA, reporter sul campo, qualsiasi campo!
@Rem: Io ero disposto persino a vendere il mio Vaio con windows 7 e il mio HTC con Android pur di passare da voi come FASHIONSTAGISTA APPLE USER… ma cavolo le scarpe pinkjappo è davvero troppo! Adidas a vita!
@D.oriana: sul misconosciuto forse hai sbagliato… ma sul suo amico non tanto.
Infatti lei nell’intervista dice:
” Quando ho ricevuto il Pritzker, uno dei messaggio che mi ha fatto più piacere è stato proprio quello di REI KAWAKUBO, la fondatrice di Comme Des Garcons che mi ha scritto quanto fosse orgogliosa che una donna giapponese avesse vinto. Mi ha poi fatto un regalo bellissimo: avevo bisogno di un abito per la premiazione, a New York e non riuscito a trovare niente in negozio. Me l’ha disegnato su misura, in due settimane: quasi come a Hollywood!
E pensare che io stavo per andare a prendere una gonna e un toppino lì a Piazza Italia, m’ha sarvato la Kawakubo!”
(eccetto l’ultima frase, son le testuali parole dell’articolo)
[Ah, KS è anche appassionata di “piatti, ciotole e tazzine” e l’intervistatrice è rimasta incantanta dalle calze in lurex color verde scuro che indossava quel giorno ( ma non c’è nessuna foto)]