«Sebbene la situazione di criticità dell’area archeologica di Pompei non sia di per sé riferibile a recenti calamità naturali, gli eventi eruttivi del 79 dopo Cristo non ci permettono di escludere i presupposti per la dichiarazione dello stato d’emergenza». Lo scorso 20 luglio Giacomo Aiello ci ha provato. In fondo un bravo avvocato deve essere anche capace di sostenere tesi ardite.
Cioè, in pratica, per giustificare la necessità di affidare urgentemente la gestione degli scavi di Pompei alla Protezione civile, questo principe del foro ha ricordato l’eruzione del Vesuvio. Peccato che sia avvenuta solo 1931 anni fa.
E se alla protezione civile scoprono il big ben bang cosa fanno, commissariano la via lattea?
Marco Imarisio, Le rovine di Pompei, Corriere della Sera, 7 ottobre 2010, via Eddyburg
Il big ben?
Cos’è , adesso si son messi in testa di andare alla conquista della Gran Bretagna?
ah ah ah beccato!
:-)