Cemento è il titolo della puntata di Report PRESADIRETTA andata in onda domenica 12 febbraio 2012.
Una visione obbligatoria per tutti quelli che si occupano di città, urbanistica e territorio, per chi se la fosse persa si può vedere, o rivedere, sulla pagina della trasmissione.
Si parla di Milano, di cave, di Ischia, di Isernia e di Cosenza. Ma di quante città si sarebbe potuto parlare ancora?
Quello di Domenico Iannacone è un viaggio allucinante in un territorio e una nazione in cui a brillare è la speculazione miope, se non criminale, che attanaglia le nostre vite a tutti i livelli.
Si tratta di episodi, quelli narrati, che potrebbero essere presi a modello dell’umana idiozia. Sono perle, tutt’altro che rare, che potrebbero essere tappe di un viaggio per turisti stranieri interessati a toccare con mano esempi da guinnes dei primati dell’idiozia e della sfacciataggine.
Si aprirebbe un filone d’oro per l’industria del turismo: invece delle meraviglie del bel paese si potrebbero attirare frotte di turisti di fronte alle mostruosità del mal governo, una specie di tour educativo per imparare dagli errori degli altri. Una nuova versione del Grand Tour in versione anni 2000, una mostra delle atrocità urbanistiche.
Dubito che un tale turismo potrebbe essere fruttuoso visto la nostra collettiva incapacità di valorizzare ciò che di bello abbiamo, figuriamoci se riusciremmo nell’opera di valorizzare ciò che di pessimo abbiamo prodotto (mi viene in mente il monito di Incompiutosiciliano, anche se spesso guardando le bellissime foto ho come l’impressione che l’estetizzazione della rovina possa rischiare di avere la meglio sulla denuncia morale ed etica che tali opere dovrebbero produrre).
Di fronte a certi scempi mi chiedo dove stiano a guardare gli architetti. Certo, in situazioni anarchiche come quelle descritte a Ischia, l’architetto mi sembra davvero superfluo, seppure più interessato a comparire come perito nelle numerosissime cause civili e penali che alimentano il lavoro degli avvocati. Ci sono nella trasmissione le voci di architetti e professionisti che gridano allo scandalo e denuciano ma, mi chiedo, quanti altri sono stati conniventi?
Penso all’emerito prof. arch. Culotta, vincitore del concorso per l’auditorium di Isernia: ma non gli è mai venuto il dubbio che fosse un progetto inutile e mastodontico, utile solo ad alimentare l’ego politico di deliranti sindaci o a fornire la scusa ad affaristi e cricche di rimpinguare le proprie avide tasche? Il fatto che fosse un’opera sproporzionata per una città di poco più di 22.000 abitanti non ha fatto scattare un campanello d’allarme in nessuno dei partecipanti?
Errata Corrige:
il programma in questione era PRESADIRETTA e non REPORT!
Comunque trasmissione e puntata interessantissima! Ma ogni volta che lo vedo mi viene voglia di diventare piccolo piccolo e scomparire! Come siamo messi male!!!
ok, ok, non ti arrabbiare, correggo subito.
Scusa tanto REM, non mi stavo arrabbiando. Rileggendolo, mi sono accorto del tono “altezzoso”! Chiedo venia.
veramente “altezzoso” (non sentivo questo aggettivo dai primi del ‘900)
ma scherzavo su!
:-)