breviario AST 2011

    cari amici, l’anno sta per finire ed è tempo di consuntivi e buoni propositi per l’avvenire.

    propongo quindi di stilare un bell’elenco di cosa ci impegnamo a fare l’anno venturo, e che diventi il breviario AST da tenere sottomano per il 2011.

    il mio è questo, nella speranza di togliermi un po’ di questo peso esistenziale che mi trascino dietro:

    1) – PARE + FARE

    “La disgrazia del nostro tempo sono intelletto e riflessione. Nessun entusiasmo immediato potrà aiutarci perchè la nostra ricerca di riflessione se lo mangia tutto. Si esiste solo nell’esteriorità, nelle convenzioni, negli schemi prefabbricati. Non ci si accorge che l’esistenza viene prima, poi, molto o poco tempo dopo, viene la teoria”

    Soren Kierkegaard 

    adesso tocca a voi….


    8 thoughts on “breviario AST 2011

    1. caro Alvar, senti a me che ci ho pure provato a leggere Aut-Aut di Soren e posso dirti in tutta franchezza che era un rincoglionito di prima categoria, una palla d’uomo che pure la nonna lo avrebbe preso a calci nel sedere a motore pur di toglierselo dalle scatole.
      Lascia stare Soren, toglitelo dalla testa che sono anni e anni che ci ha ammorbato con le sue fissazioni… questa frase, che sembra interessante solo perché estrapolata dalle altre milionate di elucubrazioni di un maniaco deprimente, scrivila su un foglio e dalle fuoco, così come rito propiziatorio per l’anno a venire.
      Io per me un proposito ce l’ho:
      IMPARA A REALIZZARE I DESIDERI.
      Perché si vive di urgenze e mai di desideri e bisogna applicarsi per realizzarli che da soli non accadono mai (solo a Cenerentola e a Ruby ma una sta in una favola, l’altra in un bunga-bunga) e poi una volta che ne realizzi uno ormai hai imparato come si fa e diventa tutto più facile.

      1. beh, ma la mia non è osannazione del Soren ma puro e semplice saccheggio di un suo passo. Per il resto può continuare ad ammorbare le vecchiette.
        Riformulo: basta rimanere sulla riva del fiume a guardare quanto è sporco, quanto è profondo, quanta gente ci sta annaspando dentro ma cercare di guadarlo. Possibilmente in compagnia.

        Io attendo altri buoni propositi. non ditemi che siamo veramente alla frutta.

      2. mi piace molto il tuo proposito per il futuro!!
        tutti dovremo provare a realizzare i nostri desideri…anche se incompatibili con tutto cio che stiamo facendo, magari scopriamo che era quella la nostra vera strada!!!

    2. caro A. ho trovato queste massime che sicuramente rimpingueranno il tuo breviario.

      «Se Lei vuole ascoltare le massime della mia vita, sarebbero le seguenti: Primo: Conosci la situazione. Secondo: Tieni conto dei tuoi difetti, parti dalle tue risorse, non dalle tue parole d’ordine. Terzo: Non completare la tua personalità, ma le singole opere tue. Soffia il mondo come vetro, come fiato da un cannello: il colpo con cui liberi ogni cosa: i vasi, le urne, le lèkythoi – questo colpo è tuo ed è quello che decide. Quarto: Il destino interviene soltanto per le mediocrità, ciò che sta più in alto conduce la propria esistenza per conto suo. Quinto: Se qualcuno ti rinfaccia estetismo e formalismo, guardalo con interesse: è l’uomo delle caverne, in lui parla il senso estetico delle sue clave e del suo perizoma. Sesto: Prendi ogni tanto del bromo, che calma l’encefalo e le irregolarità degli affetti. Settimo: Ancora una volta: Conosci la situazione»

      Gottfried Benn, Pietra, verso, flauto, Adelphi, Milano 1990 (a cura di Gilberto Forti).
      via http://www.alterlucas.com/2010/12/massime-della-mia-vita.html

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