I soliti sospetti, puntata di martedì 7 febbraio.
Il presentatore propone al pubblico di ebeti un interrogativo la cui risposta porterà al gioco introiti sicuri (la chiamata è a pagamento) e al possibile vincitore un corrispettivo in euro sproporzionato alla facilità della domanda.
Il tono dell’interrogativo è scherzoso, della serie, lo so benissimo che siete molto più intelligenti di quanto in questo gioco vogliamo far credere, ma siamo buoni, vi vogliamo bene e questa è solo una scusa per regalare dei soldi.
Ipocriti.
Quella che si presta all’ignobile gioco di indovinarne la professione è la signora che vedete nella fotografia scattata direttamente alla televisione.
Scrivete 1 se pensate che faccia l’architetto. Scrivete 2 se pensate che faccia l’idraulico, e non fatevi ingannare dal tailleur grigio di taglio maschile, dal dolcevita nero e da quel cilindro azzurro di plastica usato un tempo per trasportare copie cianografiche dall’odore di ammoniaca, potrebbe essere tutta una tattica per depistarvi.
Visti i tempi, spero per lei che faccia l’idraulico.
no no…la cosa peggiore è che l’architetto in questione risponde perfettamene allo stereotipo dell’esemplare femminile di arch…fighetto,sbarazzino,ben vestito col sorriso da chi dice “io sò arch, mica pizza e fichi…”
non so, qualcosa mi fa dubitare della tua interpretazione:
1. un architetto fighetto a una trasmissione della rai ci va solo se ospite di Daverio.
2. il sorriso, se ci fai caso, ha gli angoli esterni leggermente calanti, segno che è forzato, stereotipato, falso. Forse starà pensando che è meglio un gettone di presenza per stare in piedi con un tubo in mano che fare una dia.
Non è il sorriso basso che mi preoccupa… Ma quello sguardo triste tipo “oddio sto mese devo pagare il saldo INARCASSA… Il gettone di presenza non mi basterà… “
Sisi sono d’accordo con lina bo.
Comunque se avere bisogno di copie cianografiche ve le faccio, venire a trovarmi nel diorama dell’architetto (che puzza!!)
ma nel diorama hai proprio la macchina per fare le cianografie?
ma si fanno ancora, quelle copie lì? Mi manca la loro nuance azzurrata che virava al blu quando l’ammoniaca iniziava a ridursi.
certo! e molte altre meraviglie ancora…
sono anni che non mi faccio più di ammoniaca