Sarà, ma quando ho letto di questa notizia (grazie a Stuffy per la segnalazione) a me è venuta in mente questa vecchia pubblicità.
Caro Signor Parà, visto per che anni hai addobbato il colosseo con le tue tende, perchè, ora che ne hai la possibilità concreta, non ti fai avanti?
Colosseo: tutti lo amano, ma nessuno riesce a restaurarlo
Il 31 ottobre è scaduto il termine per la consegna delle offerte di risposta al bando dei Beni culturali per il finanziamento del restauro del Colosseo, previsto per il 2012. L’esito è stata una gara deserta. Troppo rigidi i requisiti, troppo gravosa la responsabilità: il vincitore si sarebbe accollato anche il controllo della qualità del lavoro restaurativo svolto. I facoltosi imprenditori giapponesi che, come annunciato dal sindaco Alemanno a Tokyo il 14 aprile, avevano mostrato interesse all’affare, si sono dileguati da subito, probabilmente scoraggiati anche dalla difficoltà di reperire una versione inglese del bando: il sito internet che lo ospita è in italiano, salvo poche righe gettate in mezzo al testo con cui si invita a richiedere via e-mail il testo in inglese, se ne abbisognano.
Ma il Colosseo non può crollare, qualcosa si deve fare. È intervenuto allora Diego Della Valle, offrendo i 23 milioni necessari a salvare il simbolo di Roma e dell’antichità. Alemanno ha ringraziato, ma ha anche detto che «a Della Valle non può essere assegnato tout court l’incarico di restaurare il Colosseo, il bando detta regole chiare, la scelta è tecnica e non politica». Non ci sono soldi, lo Stato è in grave sofferenza, i privati scoraggiati, e i 35 milioni d’incasso annuale del grandioso monumento volano lontano da chi li ha partoriti e non tornano più. Per ora ha risposto all’appello di Della valle il gruppo Kerakoll che ha assicurato tutto il supporto necessario in termini di fornitura dei materiali e di competenze tecniche a titolo gratuito per i lavori di risanamento e finitura del più famoso anfiteatro romano, dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità e fra le Sette meraviglie del mondo moderno.
di Guglielmo Gigliotti, Il Giornale dell’architettura, 6 dicembre 2010
leggi ste cose…e ormai non hai manco + le braccia per fartele cadere a terra… :(
per caso hai 23 milioni da investire?
mhh, ora no ma confido nelle strenne natalizie…
una volta giravano voci di corridoio sulla sua messa in vendita….Povero Colosseo, quante ancora ne dovrà passare?