Mentre tornavo ieri sera a casa sonno letteralmente rimasto folgorato da questa scritta. L’algebra sentimentale di questa somma, così scontata e moccianamente prevedibile. è ribaltata da quella Patata scritta lì, sotto quel noi.
In quella patata c’è tutta la bellezza di una poesia surrealista.
La bicicletta è quella di un vecchietto che stava lì a rovistare nei cassonetti. Gli abbiamo chiesto se poteva spostare la bici per fare la foto e lui, gentilissimo, l’ha subito spostata.
Mi sento un verme.
sentiti una patata.
magari l’ha scritta lui….
non credo sia stato lui
secondo me PATATA è un’aggiunta successiva, come dire, una postilla, un’apostrofo rosa fra le parole IO e NOI
ok, mi sento una patata
io leggo patata-amuchina
ci vuole il binocolo…
anche secondo me patata è una scritta successiva di un’altra persona.
ho fatto perizia calligrafica :)
fantastico, ora possiamo chiedere il parere anche di un’esperta calligrafica!!!
Cara Paola, tu come interpreti l’inserimento del termine tuberoso nell’insieme algebrico?
non ci crederai ma esiste il “seno tuberoso” , la mia comunque era una battuta, non sono esperta calligrafa :)
confermo, le T sono oltremodo diverse; però ci sarebbe voluta una maggior precisione: fritta, lessa, saltata in padella, al forno,…