Visto che tutti sono in fibrillazione per il salone del mobile di Milano e ogni blog/sito che si rispetti in questa settimana deve per lo meno rilanciare 300 comunicati stampa/interviste/gallery su improbabili oggetti di pseudo-design, noi non potevamo essere da meno e, pertanto, abbiamo pensato di pubblicare un oggetto di NO!Design al giorno. Se vi sentite annaspare in questo diluvio di oggetti presentati in rete, un vero tsunami di design scintillante quanto inutile, qui vi offriamo un attimo di ristoro. Un oggetto al giorno e passa la paura.
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spett.le redazione, vi segnalo 2 opere di autentico no-design del no-designer Antonio (detto Tonino) A.
Opera 001
Composta da mezzo scaldabagno, ruota in ottone d’epoca e tubolari metallici di riciclo
Opera 002
Composta da cestello di lavatrice, ruote di carrozzino e tubolari metallici di riciclo
Cordiali saluti
Fabio A.
Caro Fabio A.,
nel vedere questi oggetti ricavati da boiler e lavatrice ho riacquistato fiducia nel genere umano.
Trovo poi particolarmente elegante la soluzione col cestello della lavatrice, complimenti vivissimi all’autore.
ottimo.
BENTORNATO NO!Design !!!!
finalmente!
cosa sono quegli strani involtini che cuociono sulla brace? gnumarelle?
Apoteosi con il cestello! Già visto anche declinato in lampada al MAZE a Pescara ;)
ma a pescara cosa c’è nell’aria?
polveri sottili…?
ufff. ero più poetica nelle intenzioni.
bellissimi entrambi, anche se forse il cestello è un po’ dispersivo termicamente; solo son difficilmente rimessabili nella brutta stagione, se si vive in spazi ridotti
nella brutta stagione il primo lo usi come carriola, il secondo lo smonti e ci fai il bucato…
è evidente che non ho ancora acquisito la giusta mentalità recycle oriented