Storie vere, ragazzi:
«Sono 8 mesi che sono senza una sistemazione. Facevo l’architetto in uno studio qui a Dublino. E vivevo con la mia ragazza a Ranelagh. Purtroppo quando è cominciata la crisi nel settore costruzioni mi hanno licenziato assieme a diversi colleghi. E nel frattempo è finita la relazione con la mia ragazza. L’affitto era troppo alto per pagarlo da solo. Ho cominciato a stare a corto di soldi. Ho dovuto lasciare la casa. È così che sono diventato homeless».
sad
Fa male leggere queste cose, acuisce il senso di rabbia e di impotenza…
…peeeesante…
dagli ast “metaforici” a quelli “letterali”
nell’articolo li chiamano “middle class homeless” i nuovi poveri, non più gente appartenente a classi sociali disagiate o con problemi di devianza (alcool, droga) ma ingegneri, architetti e avvocati incappati nel vortice dei mutui. C’è da chiedersi quando e se succederà anche da noi.
ragazzi, se non faremo gli architetti, faremo gli agricoltori! dai che al limite un tetto per tutti c’è sempre, ve lo dico ogni volta…la val di non è lì apposta. ;-)
hop hop hop . no deprescion
grazie ele, la prossima volta che potate i meli veniamo anche noi, sai com’è, lo aggiungiamo nel curriculum
ma come sei arrivato a quest’articolo, in un moto di entusiasmo hai digitato architetti senza tetto?
l’hai beccato in flagranza, si è googlato di brutto…
Bravo massimiliano, che dobbiamo incrementare il ranking
ecco bravo, sbrigati a sbobinare tusaicosa, potrei fare qualche altro post del genere…
e scaraventarci ancora più giù nel baratro della disperazione professionale?
Ok mi sbrigo
SboBBina Rem, sboBBina :P
ok adesso ho capito perchè regolarmente SNOBBATE i miei link passati sottobanco!
bravo massimiliano, non è un’ipotesi così assurda convogliare gente terrorizzata di perdere (anche) la casa. un caro saluto, benvenuti a tutti
hai ragione, provo a smettere (Misfits non mi fa molto bene…)
sono tornata su questo post… e mi sono domadata: perché sulla richiesta d’aiuto tracciata a terra coi gessetti c’è lo sponsor (Guinness)?